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Visita Chirurgica Generale

prima visita chirurgica

Una visita chirurgica generale consiste in una visita che viene eseguita da un chirurgo, per diagnosticare la presenza di una patologia (o, al contrario, escluderla) e quindi eventualmente procedere a programmare un intervento chirurgico.

Come è facile intuire, una visita chirurgica generale può quindi essere potenzialmente prodromica ad un intervento chirurgico di varie tipologie, a seconda del tipo di diagnosi per il paziente.

Si tratta comunque del primo contatto fra un paziente ed un medico chirurgo che è incaricato di valutare se, sulla base del problema presente, la terapia chirurgica sia la soluzione più indicata ed utile. Ovviamente, il medico chirurgo può anche avvalersi del supporto di altri specialisti per effettuare questa valutazione.

Sulla base di un esame approfondito (eventualmente sostenuto da altri esami, per una diagnosi completa e corretta) durante la visita chirurgica generale, il medico di chirurgia generale dispone se l’intervento chirurgico sia o meno necessario.

La visita chirurgica generale può essere prescritta dal medico di medicina generale oppure da un medico specialista. In linea generale comunque, precede ogni intervento, per valutare se le condizioni di salute del paziente consentono allo stesso di sottoporsi a un’operazione chirurgica di qualsiasi genere.

Come si svolge una visita chirurgica generale

Come si svolge una visita chirurgica generale?

Generalmente, una visita di questo tipo inizia con un colloquio fra paziente e medico. Il medico di chirurgia generale deve effettuare la c.d. anamnesi, ovvero una raccolta dettagliata dello informazioni relative allo stato di salute del paziente, incluse eventuali patologie note, familiarità con alcune malattie, cure farmacologiche che fossero in corso, stile di vita e presenza di eventuali vizi (alcol, fumo), malattie precedenti ed interventi chirurgici già avvenuti.

chirurgia generale

Una volta avuto il quadro d’insieme con l’anamnesi, il medico può procedere ad effettuare l’esame obbiettivo chirurgico.

L’esame consiste in una visita del paziente, con eventuale palpazione o auscultazione o ancora esame alla vista o al tatto per valutare se sia necessario l’intervento.

Il medico può anche chiedere di svolgere altri esami specialistici, se non sono già stati effettuati, per una conferma della diagnosi e del modo di procedere (come ECG, esami delle urine e del sangue, esame delle feci, TAC, radiografie).

Al termine della visita chirurgica generale, il medico chirurgico valuta se sia necessario o meno procedere con un intervento chirurgico o, se in caso di risposta negativa, vi siano alternative terapeutiche più indicate.

La valutazione del dottore dipende da diversi fattori, come il tipo di patologia, lo stadio, il rischio operatorio, la possibilità di effettuare l’anestesia.

In caso di assenso del medico alla chirurgia, andrà spesso effettuata una visita anestesiologica con un medico anestesista. Questo dipende dal fatto che sia programmato un intervento chirurgico che prevede anestesia locale oppure totale.
La visita chirurgica generale inizia con un colloquio tra medico e paziente, durante il quale il chirurgo raccoglie tutte le informazioni necessarie per un’anamnesi dettagliata, vediamo come viene strutturato il colloquio:

Preparazione alla visita chirurgica generale

Dopo una prima anamnesi, il chirurgo eseguirà un esame obiettivo del paziente, valutando lo stato di salute degli apparati principali, con particolare attenzione all’addome e alla problematica in atto. Ovviamente, la valutazione generale è fondamentale per inquadrare il paziente da tutti i punti di vista, anche per comprendere se gli organi sono sufficientemente in salute per affrontare un’operazione chirurgica. Infine, si andrà a valutare il problema che ha portato il paziente dal medico e soprattutto a una visita chirurgica.

Se necessario, il chirurgo richiederà ulteriori accertamenti diagnostici prima di confermare o meno l’intervento da effettuare. Tranne poche eccezioni, sono sempre richiesti gli esami preoperatori, così da evitare eventuali problemi in sede chirurgica:

esame radiografico torace
Radiografia toracica
ecg
ECG
analisi del sangue
Analisi del sangue e delle urine

Si tratta di accertamenti fondamentali da effettuare, necessari per valutare l’idoneità del paziente all’intervento da svolgere, in quanto riescono a fornire informazioni circa il rischio operatorio, per poter scegliere l’approccio chirurgico più appropriato con la migliore anestesia e per gestire al meglio il pre e post operatorio.

La preparazione per una visita chirurgica generale dipende sostanzialmente dal tipo di problema di cui si sospetta l’esistenza. Comunque, sempre parlando in generale, a meno che non vi siano state specifiche indicazioni da parte del medico, non sono necessarie particolari procedure per la preparazione. Di conseguenza una visita chirurgica generale non ha controindicazioni particolari per i pazienti, non è invasiva e non è in alcun modo dolorosa.

Si consiglia di vestirsi in modo comodo per agevolare l’esame obbiettivo durante la visita chirurgica generale.

In generale è sempre opportuno e consigliato portare con sé esami diagnostici e referti di esami che siano stati eventualmente effettuati e attinenti alla patologia, quindi che possono essere utili al dottore.

Visita di chirurgia generale: perché è importante?

Una visita di chirurgia generale è una valutazione medica importante perché può aiutare il medico a diagnosticare e trattare condizioni che possono influenzare la salute generale e l’idoneità del paziente a un eventuale intervento chirurgico.

Inoltre, può essere utile individuare le malattie croniche o le condizioni mediche che possono richiedere un intervento chirurgico, come ad esempio l’ernia o la diverticolite. Una visita di chirurgia generale può anche contribuire a identificare le cause di sintomi come dolore addominale, gonfiore, problemi alimentari e disturbi digestivi. Inoltre, può fornire informazioni sulla storia medica del paziente e su eventuali fattori di rischio per problemi futuri.

La visita chirurgica consiste in un colloquio tra il paziente e un chirurgo esperto. Durante la visita, il medico raccoglie informazioni sulla storia medica del paziente, sugli eventuali interventi chirurgici già eseguiti e su eventuali condizioni mediche che richiedano un intervento chirurgico.

Il medico può anche prescrivere test diagnostici per determinare se l’intervento è necessario o meno. Se necessario, il chirurgo può anche discutere con il paziente della procedura consigliata, dei rischi associati e della possibilità di successo. Questo rende la visita chirurgica essenziale per valutare accuratamente se l’intervento è sicuro ed efficace per il paziente.

La chirurgia generale comprende una vasta gamma di procedure che trattano i problemi all’interno del torace, dell’addome e della regione pelvica. Quelle più comuni includono interventi di rimozione di tumori, chirurgia addominoplastica, bypass gastrico, colectomia (rimozione di parte o tutto l’intestino), ernioplastica (rimozione di un’ernia), trattamento delle ulcere e dei diverticoli, asportazione della cistifellea, sostituzione dell’anca o del ginocchio e chirurgia vascolare.

Altri interventi possono includere il trattamento di malformazioni congenite, la rimozione di cisti e neoplasie non cancerose.

La prima visita chirurgica è un appuntamento con il medico per discutere della procedura chirurgica e dei rischi che questa comporta. Durante la visita, il medico effettuerà un esame fisico, valuterà i sintomi del paziente, raccoglierà informazioni sugli eventuali problemi di salute che potrebbero influire sulla procedura e illustrerà le opzioni terapeutiche disponibili. Il medico può anche prescrivere degli esami diagnostici o test per determinare se il paziente è idoneo all’intervento chirurgico.

La durata della visita chirurgica può variare a seconda del motivo per cui si sta effettuando la visita. Una visita di routine può durare da 15 a 30 minuti, mentre una visita più complessa o che richiede maggiori approfondimenti potrebbe durare fino a un’ora o più.

Una visita preoperatoria è una serie di test che vengono eseguiti prima di un intervento chirurgico. Il medico può eseguire un’anamnesi completa, comprensiva di domande sulle condizioni mediche attuali e passate, sulla storia familiare e sull’utilizzo di farmaci.

La visita può includere anche esami strumentali, tra cui un elettrocardiogramma (ECG), radiografie del torace, analisi del sangue e urine, nonché test specifici per il tipo di operazione prevista. Il medico può anche consigliare altri test specialistici per valutare la salute generale della persona e assicurarsi che sia pronta per l’intervento chirurgico.

I costi di una visita chirurgica possono variare in base al medico e alla struttura che la effettua. In generale, possono essere compresi i costi di un esame fisico, le analisi del sangue o delle urine, eventualmente le lastre radiografiche o altri esami diagnostici richiesti e il pagamento della visita stessa. La tariffa media per una visita chirurgica è di circa 100-150 euro.

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