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Disordini Spondilo-Epifisari e Spondilo-Epimetafisari

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Patologia conosciuta come: “malformazione ossea congenita”.

Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria sono due patologie rare di origine genetica che colpiscono le ossa delle anche e del bacino. Si tratta di condizioni che causano una crescita anomala dell’osso, una deformità e una disabilità motoria.

La displasia spondiloepifisaria è caratterizzata da una deformazione del bacino nella parte inferiore, chiamata “spina bifida oculta”, e da una crescita anomala dell’osso pelvico. La deformazione è spesso accompagnata da una ridotta mobilità del bacino e delle articolazioni dell’anca, con conseguente disabilità motoria.

La displasia spondiloepimetafisaria è una condizione simile alla displasia spondiloepifisaria, ma è caratterizzata da una deformazione più grave e da una maggiore disabilità. La deformazione può interessare le ossa dell’anca, del ginocchio, del gomito, della spalla, del polso e della caviglia.

Le due patologie possono essere causate da un difetto genetico o da un’alterazione del sistema endocrino. Possono anche essere associate ad altre malattie, come la sindrome di Down e altre patologie genetiche.

Diagnosi e trattamento per la displasia spondiloepifisaria e la displasia spondiloepimetafisaria possono comprendere la terapia fisica, l’uso di tutori o protesi, la chirurgia ortopedica, la terapia farmacologica e altri trattamenti.

I pazienti affetti da queste due patologie possono avere una ridotta qualità della vita a causa dei loro sintomi, ma con una buona gestione medica possono comunque condurre una vita relativamente normale.

Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria domande e risposte

Quali sono i sintomi della patologia Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria?

Una persona con malformazione ossea congenita indossa un pannolino, vestiti, intimo e scarpe ShoesBambino Una fotografia che rappresenta lesperienza di un bambino e la sua routine di vita
fonte www.ospedalebambinogesu.it img.ospedalebambinogesu.it

I sintomi principali della Displasia spondiloepifisaria e Displasia spondiloepimetafisaria sono anomalie nello sviluppo delle ossa che comportano una deformità della colonna vertebrale e la dislocazione di alcune articolazioni. Altri sintomi possono includere dolore, rigidita articolare, malformazioni del cranio, dei piedi e delle mani, dislocazione delle articolazioni dell anca, difficoltà nella deambulazione, malformazione delle vertebre, iperlordosi, cifosi, scoliosi e difetti nell accrescimento delle ossa lunghe.

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Quali sono le cause della patologia Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria?

Questa foto ritrae un neonato con una malformazione ossea congenita La testa è ritratta in un grafico a trama, mostrando come questa condizione possa avere un impatto su una persona
fonte www.malattierare.eu

La displasia spondiloepifisaria (SED) e la displasia spondiloepimetafisaria (SEMD) sono due forme di displasia congenita delle ossa. Si tratta di un gruppo di condizioni genetiche che colpiscono le estremità delle ossa. SED e SEMD sono causate da una mutazione genetica che colpisce i recettori degli androgeni, che sono ormoni maschili. La causa esatta della mutazione genetica non e nota, ma si ritiene che sia dovuta a una combinazione di fattori genetici ed ambientali. I sintomi variano e possono includere una forma deformata e/o curva delle ossa, deformita della spina dorsale, malformazioni del cranio, dolori articolari, rigidita articolare e problemi di crescita. La diagnosi precoce e l inizio di un trattamento tempestivo sono importanti per prevenire o ridurre la progressione della malattia.

Qual è il trattamento più comune per la patologia Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria?

Una donna adulta con un cane, un animale domestico, si sposa mentre un raggio X rivela una malformazione ossea congenita
fonte www.malattierare.eu

Il trattamento principale per la Displasia spondiloepifisaria e la Displasia spondiloepimetafisaria consiste nell esecuzione di esercizi specifici e nella terapia fisica per aumentare la forza e la flessibilità dei muscoli e delle articolazioni. In alcuni casi, puo essere necessario un intervento chirurgico per correggere le deformità.

La patologia Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria è ereditaria?

Ritratto di un bambino con una malformazione ossea congenita seduto su una sedia davanti a una lavagna bianca Una persona speciale con un sorriso unico sul suo viso
fonte www.ospedalebambinogesu.it img.ospedalebambinogesu.it

La displasia spondiloepifisaria ed il displasia spondiloepimetafisaria sono entrambe condizioni genetiche, che possono essere trasmesse da genitori a figli. La trasmissione può avvenire sia con una forma autosomica dominante che con una forma autosomica recessiva. Nella forma autosomica dominante, un solo genitore trasmette il gene mutato al bambino, mentre nella forma autosomica recessiva entrambi i genitori devono trasmetterlo.

Che tipo di esami medici sono raccomandati per diagnosticare la patologia Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria?

Grafico che traccia larco di unarma, riflettendo la malformazione ossea congenita che colpisce così tanti bambini
fonte endowiki.it

Esami radiologici: gli esami radiologici sono raccomandati per diagnosticare la displasia spondiloepifisaria e spondiloepimetafisaria. Questi esami possono includere radiografie, tomografia computerizzata (TC) e risonanza magnetica (RM). Questi esami possono mostrare le modifiche ai tessuti ossei, come la crescita anormale dell osso o le deformità.

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Esami di laboratorio: alcuni esami di laboratorio possono essere raccomandati per confermare la diagnosi di displasia spondiloepifisaria e spondiloepimetafisaria. Questi esami possono includere esami del sangue per misurare i livelli di vitamina D e calcio nel sangue. Possono inoltre essere eseguiti esami delle urine per misurare i livelli di calcio.

Quali sono i rischi della patologia Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria?

Un bambino sorridente sta godendo della natura invernale, con una malformazione ossea congenita che raffigura un pupazzo di neve sul collo Lorecchio è parte del corpo coinvolto in questa scena di neve allaperto
fonte endowiki.it

I rischi principali associati alla Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria sono:

Malformazioni della colonna vertebrale, come lordosi, cifosi e scoliosi;

Malattie articolari, come artrite e artrosi;

Fratture delle ossa;

Diminuzione della mobilita e della funzionalità articolare;

Problemi respiratori, come apnee ostruttive del sonno;

Problemi di crescita e sviluppo;

Malformazioni scheletriche;

Problemi neurologici, come paralisi cerebrale;

Tumori ossei maligni;

Malattie metaboliche ereditarie.

Qual è il prognosi della patologia Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria?

Radiografia Una donna adulta sposa con una malformazione ossea congenita viene sottoposta a CT Scan e RX per una radiografia prima del matrimonio
fonte www.endowiki.it

La prognosi per la displasia spondiloepifisaria e la displasia spondiloepimetafisaria è generalmente buona. La maggior parte dei bambini con queste condizioni beneficeranno di una buona qualita di vita, con una crescita regolare e una buona mobilità. La maggior parte dei bambini con queste condizioni non avrà complicanze a lungo termine. Tuttavia, alcuni bambini possono avere problemi a lungo termine, come dolore cronico, disabilita e deformita ossee.

Quali sono le opzioni di trattamento disponibili per la patologia Displasia spondiloepifisaria e displasia spondiloepimetafisaria?

Un poster pubblicitario con un logo, una foto e un testo per sensibilizzare sulla malformazione ossea congenita Una storia che devessere ascoltata
fonte www.ospedalebambinogesu.it img.ospedalebambinogesu.it

I trattamenti principali per la Displasia spondiloepifisaria e spondiloepimetafisaria comprendono:

1) Interventi chirurgici: possono essere necessari a causa della deformita della colonna vertebrale o di eventuali complicazioni neurologiche.

2) Fisioterapia: può aiutare a prevenire o ritardare la progressione della malattia, migliorare la mobilità e la forza muscolare e mantenere la postura.

3) Farmaci: alcuni farmaci possono essere usati per ridurre il dolore e l’infiammazione.

4) Supporto psicologico: può aiutare le persone ad affrontare la diagnosi di una malattia cronica.

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